FARFALLE: IL CICLO VITALE.
Le farfalle, come la maggior parte degli insetti, compiono la metamorfosi, vale adire la trasformazione da larva ad adulto. Nelle farfalle lo stadio larvale si chiama bruco. Il bruco si schiude dall'uovo e per accrescersi compie da 4 a 5 cambi di pelle (mute), a seconda delle specie e del sesso.
Una volta maturo il bruco si fissa per mezzo di fili di seta ad un supporto o cerca un rifugio o tesse un bozzolo di seta e si trasforma in crisalide.
La crisalide è praticamente immobile, non potendo spostarsi dal luogo dove si è fromata, e dopo circa due settimane si apre sotto la spinta della farfalla. In genere la vita da farfalla è abbastanza breve, varia da qualche giorno a settimana o due e, solo in alcuni casi, raggiunge il mese di vita. Non mancano le eccezioni che vanno dalle grandi falene della famiglia delle Saturnidae, le quali hanno vita breve e non si nutrono, tanto che hanno perso la bocca per atrofia,ad altre specie, relativamente piccole, come gli eliconidi, i quali vivono diversi mesi ed in gruppi anche numerosi.
Esempio di ciclo di vita di una farfalla Monarca.
Per ogni stadio di sviluppo è indicata la durata in giorni.
Per compiere una generazione completa impiega almeno due mesi.
Alcuni esempi di farfalle longeve e di farfalle con vita breve.
La farfalla europea più longeva.
Le Cedronelle - Gonepteryx ssp.
Sfarfallano a fine estate, svernano come farfalla e volano fino a l'estate successiva totalizzando oltre un anno di vita.
Inachis io e Vanessa antiopa
Passano l'inverno come farfalla e possono arrivare a più di 8 mesi di vita.
Saturnia del pero - Saturnia pyri
E' la più grande falena Europea, ma anche una delle meno longeve vivendo solo pochi giorni
FARFALLE: LE FARFALLE NOTTURNE
Al contrario di quanto possa sembrare, la maggior parte delle specie di farfalle sono delle falene (in gran parte notturne) ed appartengono agli Etteroceri. che significa antenne di forma varia. Tra i caratteri che le distinguono dai Ropaloceri (antenne a clava) vi sono:
- abitudini crepuscolari o notturne anche se non mancano le specie diurne;
- colori meno brillanti, criptici: di giorno le falene sono inattive, e la colorazione mimetica, rappresenta un ovvio vantaggio per non farsi sorprendere durante il "sonno". Di notte vengono a mancare tutti i vantaggi dello colorazioni brillanti cosi diffuse negli animali diurni;
- posizione delle ali a riposo, disposte a ricoprire il corpo orizzontalmente, cioè a tetto.
- maggiori dimensioni del corpo per disperdere meno il calore prodotto con il movimento.
importante per l'ottimale funzionamento dei muscoli del volo;
- Antenne di forme diverse. Generalmente hanno antenne diverse dalla forma di clava.
I SATURNIDI
Appartengono a questa famiglia le più grandi falene del mondo, come l'Attacus atlas dell'Asia tropicale, chiamata anche "falena cobra" per il disegno sul bordo delle ali che ricorda un serpente. Gli adulti presentano un apparato boccale ridotto e non si nutrono per tutta la durata della loro vita, che raramente raggiunge una settimana. Il bruco produce un grande bozzolo di seta che localmente viene impiegato per produrre particolari tessuti.
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