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Con la Nandina domestica, colore tutto l’anno.
NOME COMUNE: Nandina (italiano), Chinese Sacred Bamboo o Heavenly Bamboo (inglese)
AREA DI ORIGINE: specie olartica spontanea in Cina ed in Giappone.
Colore ed aspetti particolari: nell’autunno, con l’abbassarsi delle temperature le foglie più esterne volgono ad un appariscente colore rosso (da rosso aranciato a rosso vinoso) che spiccano sulle sottostanti foglie verdi, quasi in un mosaico; questa colorazione si mantiene a lungo, da autunno a primavera; fintanto che le temperature non volgono al primaverile; in alcune varietà (ad es., Nandina domestica Atropurpurea Nana, cfr. oltre) il colore rosso è caratteristico della nuova vegetazione durante tutto l’arco dei dodici mesi, indipendentemente dalla stagione e dal suo andamento.
Terreno: la nandina si adatta alle più varie ed estreme condizioni di suolo ed esposizione, ma preferisce terreni freschi, ben drenati, fertili e di spiccata matrice organica, non gradisce i terreni spiccatamente sabbiosi e può essere soggetta a manifestazioni di clorosi ed a bruciature marginali sulla nuove vegetazione in quelli fortemente alcalini; è pianta sensibile alla salinità. Resistente a condizioni di siccità, mal tollera invece l’eccesso di acqua nel terreno.
Temperatura minima: la nandina è sensibile alle basse temperature, responsabili (a partire da -10°C) di defogliazioni, finanche totali, dalle quali la pianta può comunque recuperare in seguito, più o meno velocemente; altresì responsabile di defogliazione è il vento, se intenso e soprattutto se freddo (altrimenti, la nandina è una specie che si può considerare resistente all’azione del vento). La sopravvivenza può venire compromessa solo al di sotto dei -20°C; anche dopo tali evenienze, se le radici non sono state colpite, la pianta può riprendersi, con l’emissione di nuovi ricacci .
esposizione: come detto poche righe sopra, la nandina è una pianta che si adatta alle condizioni più diverse, dal pieno sole alla piena ombra (tanto da crescere senza problemi anche sotto piante di alto fusto); sembra comunque giovarsi di un certo ombreggiamento, perlomeno nei mesi estivi o nelle posizioni più soleggiate, e di riparo dai venti più freddi, in quelle più ventose. L’esposizione a pieno sole durante il periodo invernale sembra migliorare la colorazione che le piante assumono.
NOTE DI IMPIANTISTICA E PAESAGGISTICA: per le sue doti di buon adattabilità a terreni e condizioni diverse, la nandina è una pianta che si presta a soluzioni paesaggistiche quanto mai varie. Per le sue accennate caratteristiche ornamentali, la nandina può apportare una nota di colore al paesaggio; essa può essere impiegata come arbusto singolo od in bordure, tanto in pieno sole quanto in ombra; le forme nane, particolarmente adatte a formare bordure, possono essere piantate anche sotto piante di alto fusto. Non invasiva, è quindi una specie di facile controllo; d'altra parte la sua capacità di accestire può originare (come già detto) interessanti macchie. Tollerante alla siccità, è quindi un arbusto che si presta a tale situazione di impianto. In ultimo, vogliamo ricordare come
CVS DI PREGIO: fra le cultivars della Nandina domestica, è importante distinguere quelle basse a crescita modesta e quasi naneggianti da quelle di crescita più tradizionalmente eretta e di dimensioni finali di maggior significato.
ALTRI USI: in erboristeria, alla nandina si riconoscono proprietà antireumatiche, antitossive, astringenti, febbrifughe, stomatiche e toniche; specie cianogena, le bacche possono essere tossiche (ma non mortali) per gli animali domestici minori; non si segnalano invece pericoli per l'uomo.
io nel mio giardino ne ho 8, e mentre i frutti sempre rossi del pyracanta vengono mangiati sistematicamente dai merli, quelli della nandina invece rimangono sulle piante indisturbati, e si possono ammirare tutto l'nverno.
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che meravigliaa quella cascata di bacche rosse 
anzi, ne compero tre piante e le uso come bordura lungo il vialetto del mio giardino 
